Mascalucia li 12/04/2024

Gli studenti del liceo Concetto Marchesi, hanno aderito al progetto “Borsa di Studio sul Merito” promosso dall’Associazione Antiracket Antiusura Libera Impresa, dalla Procura della Repubblica di Catania, dalla Commissione Regionale Antimafia, dalla Guardia di Finanza di Catania, dalla D.I.A. di Catania, dai Carabinieri, della Questura di Catania, dalla Fondazione YMCA Italia e dalle testate giornalistiche Sud Press e La Sicilia di Catania.

Gli Studenti del Liceo, hanno avuto la possibilità di fare domande a Docenti di eccellenza sul fenomeno del racket dell’usura dell’estorsione e della criminalità organizzata e animati da curiosità e sete di sapere, sono stati capaci di formulare domande pertinenti. Hanno toccato il fenomeno dell’usura, chiedendo al Maggiore della G.d.F. di Catania Dott.ssa Emilia Altomonte “come si fa a reprimere questo reato e se gli Istituti Bancari sono a volte complici,” la risposta è stata data in modo completo richiamando in primis i tassi di interessi che sono regolamentati dalla Banca d’Italia dove oltre la soglia di queste indicazioni si configura il reato di usura; il Maggiore Altomonte ha saputo, plastificare uno scenario classico, “un imprenditore si rivolge all’amico buono” sperando di risolvere il problema “momentaneo”, capace di soddisfare le immediate esigenze dell’imprenditore in difficoltà, ma in realtà è il preludio di un tunnel senza luce e senza uscita. Rivolgersi agli Istituti di Credito accreditati e autorizzati dalla Banca d’Italia è la strada giusta per non finire strozzati da un sistema criminale. Il Consiglio è rimanere dalla parte della legalità.

Al Sostituto Procuratore Dott. Andrea Bonomo, è stata fatta domande sui testimoni di Giustizia, come sostenerli e come proteggerli;

La risposta : “esiste il programma protezione”, un sistema che garantisce  chi denuncia, Un organo specializzato per dare il massimo della sicurezza e della garanzia, insomma  un modo di monitorare il testimone facendolo sentire protetto e sostenuto dallo Stato.

Ha poi risposto alle domande di corruzione e alle truffe perpetrate ai danni dello Stato elencando i mezzi e i metodi di contrasto a un fenomeno così dilagante.

Il Dirigente della direzione Investigativa Antimafia, Dott, Giuseppe Emiddio, ha risposto a domande sulle mafie locali e internazionali, sapendo descrivere al meglio le caratteristiche che li distinguono.

Il Capitano dei Carabinieri della Compagnia di Gravina di Catania, Dott. Riccardo Capodivento, ha risposto sulle trappole dei social, ha ribadito che “bisogna evitare inviti di carattere effimero perchè inducono le giovani generazioni a intraprendere strade illegali e illusorie”. Il Consiglio è stato “conquistatevi i vostri sogni con la fatica e lo studio” “sarete orgogliosi di voi”.

La Dott.ssa Josè Marano Componente della Commissione Regionale Antimafia, ha illustrato il ruolo dell’ente di controllo sulla evoluzione territoriale delle mafie, e il compito di contrastare il fenomeno attraverso leggi dedicate e innovative.

La Dottoressa Rosaria Giuffrè Vice Prefetto e Socia onoraria dell’associazione Libera Impresa, ha risposto alla domanda sulla corruzione, sui favoritismi in genere. “La corruzione è figlia di un sistema collaudato per sottomettere chi ha bisogno”, una forma per aggirare gli ostacoli per avere ritorni personali, insomma creare sacche di illegalità diffusa.

La Giornalista Dott.ssa Elisa Petrillo rappresenta la testata di “Sud Press” e la Fondazione YMCA Italia e nel suo intervento ha sottolineato l’importanza dell’informazione sana, vera e fedele ai fatti, è un modo per sentirsi liberi di giudicare e di analizzare gli eventi.

Il Presidente dell’Associazione Antiracket Libera Impresa, Rosario Cunsolo è intervenuto sulle attività dell’associazione portando a testimonianza la moglie e la sorella di Fortunato Caponnetto, ucciso perchè si era ribellato all’imposizione del “pizzo” per mano del clan “U’ Malpassotu”. Il presidente ha sottolineato “bisogna denunciare subito, non rimandare, ma stroncare prima di nascere un rapporto con questi sciacalli, è indispensabile per non farli entrare nella nostra vita perchè se ne approprierebbero”. 

Anche questo incontro con gli studenti è stato costruttivo ed edificante, ha arricchito tutti sopratutto noi che li abbiamo ascoltati.

R.C.