1450290_10201693145963418_1572868011_nDalla Costituzione italiana alla conoscenza delle forze dell’ordine del
territorio, alla comprensione dell’importanza del pagamento delle tasse e
della denuncia di ciò che è illegale. Queste le prime ampie tematiche proposte
ad una sessantina di ragazzi delle quinte elementari e della scuola media del
Comprensivo “Giovanni Paolo II” di Piano Tavola. Da qui ha avuto avvio il
percorso di lezioni sulla legalità, denominato “Un’ora per la legalità”,
organizzato dall’associazione antiracket Libera impresa. Alla prima lezione
che rientra in un ciclo di quattro appuntamenti per istituto scolastico –
l’iniziativa toccherà anche alcune scuole di Paternò, Adrano, Aci Catena e
Catania – ha partecipato il magistrato della Procura di Catania, dott. Marisa
Acagnino e alcuni soci di Libera impresa, Franz Cannizzo, Riccardo Frisenna e Grazia Sinatra. «Abbiamo
iniziato a parlare delle regole ha spiegato il presidente di Libera impresa, Rosario
Cunsolo – quindi di legalità, della costituzione italiana».
Con i militari della Tenenza della Gdf di Paternò i ragazzi hanno compreso quanto sia importante anche il
semplice gesto di richiedere sempre lo scontrino, perché il pagamento delle tasse servirà a coprire i fabbisogni dei cittadini con i servizi; mentre con i carabinieri della Stazione di Belpasso si è parlato dell’importanza della
denuncia, diritto-dovere dei cittadini, e del dialogo con le forze dell’ordine. A
rappresentare le istituzioni civili, accanto alla preside Angela Rampulla,
l’assessore all’Istruzione Barbara Laudani e il vicesindaco, Giuseppe Zitelli.

 

 

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