Mercoledì 24 Ottobre nell’aula Famà del Tribunale di Catania, inizia il processo denominato “L’ambulanza della Morte” presieduto dal Giudice Giovanni Cariolo.
Il barelliere Agatino Scalisi sarà giudicato con il rito abbreviato. È lui uno dei due imputati del raccapricciante processo scaturito dall’inchiesta battezzata “Ambulanza della morte”. Il pm Andrea Bonomo ha invece chiesto questa mattina al Gup Giovanni Cariolo il rinvio a giudizio per Davide Garofalo, l’altro barelliere accusato di aver iniettato aria ad alcuni pazienti terminali durante il trasporto dall’ospedale di Biancavilla a casa. Tutto allo scopo di potersi accaparrare i soldi per la vestizione della salma. Pochi spiccioli che sarebbero finiti anche nelle tasche dei clan mafiosi di Biancavilla e Adrano. A svelare l’agghiaccianti retroscena sono stati due testimoni di giustizia, le cui rivelazioni sono finite in un servizio de Le Iene.
Domani il difensore di Garofalo, l’avvocato Salvatore Liotta, discuterà la posizione del suo assistito e dopo il Gup deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio del pm. Il Giudice ha accolto le istanze di costituzione di parte civile presentate nel corso dell’ultima udienza da alcuni familiari delle vittime, dall’Azienda Sanitaria Provinciale, dall’associazione Antiracket Libera Impresa e dal Comune di Biancavilla. Il processo abbreviato a carico di Scalisi è stato aggiornato al prossimo 4 aprile 2019.
Il 25 Ottobre Il barelliere Davide Garofalo è stato rinviato a giudizio. La decisione del Gup Giovanni Cariolo è arrivata nel tardo pomeriggio. Il Giudice per le Udienze Preliminari si è ritirato in camera di consiglio, questa mattina, al termine della discussione del difensore, l’avvocato Salvatore Liotta.
Garofalo è accusato insieme ad Agatino Scalisi, che affronterà il rito abbreviato, di aver ucciso diversi malati terminali attraverso un’iniezione di aria che avrebbe provocato la morte per embolia gassosa. Il giudice ha dunque accolto la richiesta di rinvio a giudizio avanzata nel corso dell’udienza di ieri mattina dal pm Andrea Bonomo, che ha coordinato l’inquietante inchiesta battezzata “Ambulanza della Morte”. Il processo si aprirà il prossimo 18 dicembre 2018 davanti alla Corte d’Assise. Il barelliere è accusato di omicidio volontario ed estorsione aggravata. Si sono costituiti parte civile alcuni familiari delle vittime, l’Asp di Catania, il Comune di Biancavilla e l’associazione Libera Impresa che assiste i due testimoni di giustizia che hanno portato alla luce l’agghiacciante caso finito anche al centro di un servizio de Le Iene.
Fonte livesicilia catania
Servizi di Laura Distefano
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