Vittime estorsione e usura, parte la campagna informativa sulle reti RAI -  Confartigianato Imprese Cuneo

Il 2020 è stato un anno particolarmente difficile a partire dal mese di marzo, quando si decretò lo stato di pandemia da covid 19, molte aziende hanno dovuto abbassare le serrande per evitare assembramenti, altri hanno lavorato da casa con il computer, i Tribunali hanno dovuto ridimensionare le udienze, le scuole si sono dovute adeguare con la didattica a distanza, le strutture ricettive come alberghi, musei ristoranti e tutto quello che riguarda il turismo si è ridimensionato nel fatturato, i costi di gestione però sono rimasti uguali, lo Stato non ha potuto risarcire tutti per ovvi motivi di bilancio, insomma uno scenario che ha visto la nostra economia ridursi al lumicino.

Molte sono state le attività che hanno chiuso la partita iva, altre invece con sofferenza hanno tenuto aperto e altri per rimanere in attività si sono dovuti indebitare con le banche e in alcuni casi dove le banche non sono intervenute, si sono rivolti agli usurai.

Grazie al nostro sito internet, abbiamo ricevuto segnalazioni da imprenditori strozzati dall’usura e puntualmente sono state inoltrate alle forze dell’ordine.

Siamo in grado di affermare che in questo momento storico, il fenomeno dell’usura ha avuto una forte crescita nel nostro territorio e grazie alle segnalazioni ricevute abbiamo potuto aiutare imprenditori in difficoltà economica, approfittando del fondo di solidarietà e di rotazione attuato dallo Stato articolo 15 della legge 108/96, affidato ai Confidi.

La nostra Associazione potendo ascoltare numerosi imprenditori colpiti dalla crisi economica da covid 19, li abbiamo indirizzati presso enti come la Confcommercio di Catania per dargli un supporto tecnico e un sostegno con le banche, utilizzando i Confidi che sono in grado di dare la fideiussione agli istituti di credito convenzionati.

Sono stati due i casi risolti con successo dove è stato utilizzato il fondo di garanzia previsto dalla legge 108/96 articolo 15 affidato ai confidi, che hanno potuto salvare due aziende che erano a rischio usura.

A questo proposito, si è pensato di redigere un protocollo d’intesa con la Confcommercio e i relativi Confidi- Cofiac per aiutare gli imprenditori in sofferenza.

Lo stesso sarà realizzato di comune accordo nell’anno 2021.

A causa degli eventi pandemici, non abbiamo potuto realizzare i nostri progetti iniziali, come la “Coppa della Legalità” promossa da Libera Impresa e dall’ ANM Catania che si era sottoscritta nel mese di febbraio. Abbiamo avuto la possibilità di iniziare con gli studenti del Karol Wojtilia Istituto Alberghiero di Catania. (Si allega alla presente articolo giornalistico pubblicato) e poi abbiamo dovuto interrompere gli ulteriori appuntamenti a causa del COVID 19.

Si sono potuti  realizzare i tirocini formativi curriculari dell’Università degli studi di Catania, dove siamo convenzionati con il COF (Centro di orientamento e Formazione).

Il primo tirocinio è stato realizzato da remoto con ospiti importanti come testimoni di giustizia, testimoni di vittime di usura, avvocati penalisti e civilisti che hanno permesso agli studenti di vivere delle esperienze uniche e indimenticabili.

Nel 2020, ci siamo costituiti parte civile in un processo dove vede i nostri assistiti vittime di estorsione e in programma testimoni di giustizia. (Si allega documento di riferimento).

Nel mese di giugno si è rivolto alla nostra associazione un imprenditore nel campo della ristorazione strozzato dai debiti con cinque usurai, era entrato in un circuito senza vie di uscita, noi lo abbiamo accompagnato e assistito nella denuncia presso il nucleo tributario della G.d.F. i quali con grande professionalità hanno condotto le indagini di rito e sono arrivati a fare parecchi arresti in flagranza di reato, grazie al coraggio dell’imprenditore che si è aperto e offerto alle autorità giudiziarie.

Lo stesso subiva intimidazioni fisiche che ambientali.

A dicembre, un artigiano nel campo della panificazione, stanco di subire continue minacce dagli usurai a cui si è rivolto nel momento di bisogno, si affida a noi per avere supporto alla stesura delle denunce presso i Carabinieri di Catania.

La DDA apre un fascicolo per usura ed estorsione con relativo RGNR.

Abbiamo nel frattempo inserito le istanze risarcitorie con il sistema SANA del Ministero degli Interni.

Ci siamo adoperati ad aiutare le vittime con le nostre competenze, li abbiamo indirizzati a legali convenzionati con la nostra associazione e abbiamo cercato in tutti i modi di risolvere quanto possibile i loro problemi.

Per l’anno 2021, abbiamo previsto un grosso impegno nel territorio, visto la crisi economica che si sta attraversando, ci stiamo attrezzando ad attivare incontri da remoto in video conferenza con l’Università degli studi di Catania e con gli imprenditori che si stanno formando con le associazioni di categoria.

Come sempre siamo vicini alle Forze dell’Ordine ai quali molto spesso segnaliamo attività illecite legati al fenomeno del racket.

Speriamo in un anno migliore, con la consapevolezza di tenere gli occhi aperti sul territorio e stando più vicini possibili alle imprese.

 

Catania 01/02/2021

                                                                                   Il Presidente dell’Associazione

                                                                                               Rosario Cunsolo