CATANIA – “Gli studenti sono rimasti inchiodati sulle poltrone e hanno mostrato un coinvolgimento e una passione che ci ha sorpreso in modo assolutamente positivo”. Il presidente dell’Associazione Antiracket Libera Impresa Rosario Cunsolo non nasconde la sua soddisfazione al termine dell’incontro con gli studenti dell’istituto Karol Woytyla di via Lizio Bruno a Catania. Si tratta di uno degli appuntamenti della Coppa della Legalità che vede confrontarsi giovani e uomini delle istituzioni. Tra i relatori la Gip Martina Cristaldi per l’Anm di Catania, il comandante della compagnia Fontanarossa di Catania Gianmarco Messina, il Vice questore Aggiunto della Squadra Nobile sezione Antiracket Tomarchio e la Dottoressa Chillemi della DIA di Catania.
Dopo che il presidente Cunsolo ha illustrato agli studenti il regolamento per partecipare al concorso, la giudice Cristaldi ha parlato di certezza della pena.Argomento su cui non sono mancate le domande dei giovani. Gli altri relatori invece hanno portato esempi concreti di molti imprenditori che attraverso la denuncia si sono liberati dalla morsa dell’estorsione. Tra le testimonianze anche quella del vicepresidente Salvatore Strano che ha parlato della sua denuncia “dimostrando che la legalità è un atto imprescindibile”.

“Gli studenti hanno anche voluto sapere come si diventa collaboratori di giustizia – spiega Cunsolo  – e avere dettagli sulla vita dei Testimoni di Giustizia. Ancora una volta abbiamo voluto trasmettere agli studenti la consapevolezza che combattere l’illegalità si può e si deve”.

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